Castello della Zisa

Castello della Zisa – Un castello splendido costruito in un paradiso terrestre: questo era come il re Guglielmo I immaginava il palazzo estivo che ordinò di costruire e che fu completato solo da Guglielmo II nel 1167. Scopri qui come visitare questo luogo speciale nella città di Palermo.

Il giardino del Castello della Zisa

Il nome Zisa deriva dall’arabo “al-Aziz”, che significa splendido. Ed è ovvio che un castello splendido potrebbe essere costruito solo in un paradiso terrestre.

Il Castello della Zisa fu costruito fuori dalle antiche mura di protezione del centro di Palermo, in un’area chiamata Genoardo che deriva dall’arabo Jannat al-ar o “giardino o paradiso sulla terra”.

Oggi il giardino, di fronte al castello, è un luogo piacevole per passeggiare a Palermo, con molte fiori e piante tipiche del Mediterraneo, compresi alcuni alberi di melograno.

Il melograno è spesso un simbolo di fertilità, alleanza, unione, amicizia, concordia.

Abbiamo visitato il giardino e il Castello della Zisa il 16 luglio 2023, in questa data alcune aree erano in fase di ristrutturazione. Ma valeva ancora la pena la visita.

L’accesso al giardino è gratuito, mentre per entrare nel Castello è previsto il pagamento di un biglietto.

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La storia del Castello della Zisa

Erigendo la sua maestosa struttura nel XII secolo, il Castello della Zisa sorge come testimonianza del periodo normanno in Sicilia. Fu il re Guglielmo I di Normandia a commissionarne la costruzione, progettando di farne la sua residenza estiva. Si rivolse a architetti arabi per concretizzare la sua visione, riflettendo l’indelebile influenza della dominazione araba e la fascinazione dei Normanni per la cultura islamica.

L’intero complesso non comprendeva solo il castello, ma anche un edificio termale e una cappella, tutti abilmente progettati e realizzati.

Il castello, completato nel 1167 sotto il regno di Guglielmo II, ha attraversato molteplici trasformazioni nel corso dei secoli. Nel XIV secolo, una merlatura fu aggiunta alla struttura, compromettendo parzialmente l’iscrizione araba che decorava la cornice dell’edificio – un vestigio ancora visibile sul muro del sottotetto.

Il XVII secolo vide l’aggiunta dello stemma in marmo di Don Giovanni di Sandoval, raffigurante due leoni, posizionato sopra l’arco d’ingresso. Durante questo periodo, fu anche introdotta una grande scala e gli spazi interni furono rimodellati. Nel 1808, il castello fu acquisito dalla famiglia Notarbartolo, principi di Sciara.

Nel 1955, il Castello della Zisa fu espropriato dalla Regione Sicilia, che ne commissionò il restauro al Prof. Giuseppe Caronia.

La struttura del castello, un esemplare di arte arabo-normanna, presenta una forma rettangolare suddivisa in tre piani. Un canale divide l’edificio a metà, alimentando varie vasche d’acqua, in un’eco della struttura originaria che forniva acqua alla Sala della Fonte.

La facciata è distintiva per i suoi tre grandi archi e una serie di arcate cieche. Alcuni demoni dipinti sul soffitto dell’ingresso si dice proteggano il tesoro nascosto dell’imperatore.

All’interno, il piano terra ospita un lungo vestibolo con la Sala della Fonte e scale laterali che conducono ai piani superiori. Quest’area, come alcune altre, era in fase di restauro durante la nostra visita nel luglio 2023.

Il primo piano, più ristretto e privo di accesso diretto all’esterno, era presumibilmente riservato alle donne. Al piano superiore si trovava la finestra belvedere, progettata per offrire una vista panoramica. Il castello, concepito con un’astuzia architettonica, dispone di condotti di ventilazione e finestre strategicamente posizionate per assicurare una continua circolazione d’aria durante le calde giornate estive.

Visita Interna del Castello della Zisa

Per accedere all’interno del Castello della Zisa, è necessario acquistare un biglietto, che può essere ottenuto presso la biglietteria locale o prenotato online (troverai maggiori dettagli al riguardo più avanti).

Durante la nostra visita nel luglio 2023, abbiamo riscontrato che l’accesso era agevole, senza code e con la possibilità di ottenere i biglietti immediatamente.

Dal 1991, le mura del castello ospitano il Museo d’Arte Islamica, che presenta una collezione di opere realizzate tra il IX e il XII secolo, provenienti da diversi paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

Tra le opere esposte troverai il manico di una spada medievale, i caratteristici moucharabieh, divisori in legno utilizzati nelle architetture arabe, e una lapide con incisioni in quattro lingue.

Inoltre, potrai ammirare vari oggetti d’uso quotidiano e pezzi di mobilia in bronzo, tra cui anfore, candelabri e mortai, magnificamente decorati con filigrane d’oro e d’argento.

Il museo vanta anche la presenza di un antico flauto, risalente a oltre mille anni fa, nonché una bacinella di antica fattura, originaria dell’Egitto o della Siria.

Come Raggiungere il Castello della Zisa

Il Castello della Zisa si trova in Piazza Zisa.

Per avere un’idea delle distanze, il Castello della Zisa dista 1,5 km dalla Cattedrale di Palermo (20 minuti a piedi o 10 minuti in auto).

Autobus: Dalla Stazione Centrale di Palermo, prendere la linea 101 fino a Piazza Politeama (dove si trova il Teatro Politeama), quindi proseguire con la linea 106 fino a Piazza Principe di Camporeale.

Auto: Dalla Stazione Centrale di Palermo, guidare fino a Piazza Indipendenza, poi proseguire in direzione via Dante, attraversarla tutta e raggiungere Piazza Principe di Camporeale, da lì prendere via dei Normanni fino alla destinazione.

Treno: Fermata Orleans/Palazzo Reale, poi una camminata di 15-20 minuti.

Biglietti per il Castello della Zisa

Ingresso gratuito ogni prima domenica del mese

Orari di apertura del Castello della Zisa

Il Castello della Zisa è aperto da martedì a sabato dalle 09:00 alle 19:00; domeniche e festivi (1° gennaio, 6 gennaio, 10 aprile, 1° maggio, 15 luglio, 8 dicembre, 25 e 26 dicembre) dalle 09:00 alle 13:30.

Ultimo ingresso 30 minuti prima dell’orario di chiusura.

Chiuso il lunedì.