Monte Pellegrino e il Santuario di Santa Rosalia a Palermo

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In cima al Monte Pellegrino, a pochi minuti dal centro di Palermo, si trova il Santuario di Santa Rosalia. Leggi l’articolo per saperne di più su una delle attrazioni più visitate di Palermo.

Dove si trova il Santuario di Santa Rosalia: il Monte Pellegrino

Il Santuario di Santa Rosalia si trova in cima al Monte Pellegrino di Palermo, a 445 metri sul livello del mare. Questo luogo, considerato sacro dai palermitani, dista circa 10 km dal porto turistico della città (o 20 minuti di macchina senza traffico).

La strada piena di curve per arrivare al Santuario di Santa Rosalia a Palermo: viene voglia di fermarsi e scattare foto
La strada piena di curve per arrivare al Santuario di Santa Rosalia a Palermo: viene voglia di fermarsi e scattare foto

Il percorso per arrivare al Santuario di Santa Rosalia è già di per sé un’attrazione: si deve percorrere una stradina piena di curve con vista panoramica su Palermo.

Dal Monte Pellegrino è possibile ammirare il porto turistico da un lato e la spiaggia di Mondello dall’altro, se la strada è aperta. Nel 2012 ho scattato una foto con vista sulla spiaggia di Mondello, ma nel 2022 un tratto della strada era chiuso e non abbiamo potuto tornarci.

La spiaggia di Palermo vista dal Monte Pellegrino nel 2012 (nel 2022 questo tratto di strada era chiuso e non abbiamo potuto tornarci)
La spiaggia di Palermo vista dal Monte Pellegrino nel 2012 (nel 2022 questo tratto di strada era chiuso e non abbiamo potuto tornarci)

In alto si può anche ammirare il Parco della Favorita, con i suoi 4 km², nato nel XVIII secolo come parte della proprietà reale di Ferdinando III di Borbone. Il Parco della Favorita è il più grande giardino della Sicilia e il quarto più grande parco d’Italia. Oggi fa parte della Riserva Naturale Orientata Monte Pellegrino, istituita nel 1996.

Ciclista che sale il Monte Pellegrino in una calda mattina di luglio a Palermo
Ciclista che sale il Monte Pellegrino in una calda mattina di luglio a Palermo

In passato molte persone salivano a piedi il Monte Pellegrino per rendere omaggio a Santa Rosalia.

Oggi molti salgono a piedi facendo trekking o in bicicletta per praticare sport e godersi l’atmosfera del luogo.

Sul Monte Pellegrino, lungo il percorso verso il santuario, è possibile ammirare il Castello Utveggio costruito nel 1934 per essere un hotel; oggi è la sede del CERISDI, il Centro Ricerca e Studi Direzionali di Palermo.
Sul Monte Pellegrino, lungo il percorso verso il santuario, è possibile ammirare il Castello Utveggio costruito nel 1934 per essere un hotel; oggi è la sede del CERISDI, il Centro Ricerca e Studi Direzionali di Palermo.

Come raggiungere la cima del Monte Pellegrino – consigli sui trasporti e tour

Qui troverai opzioni per visitare il Monte Pellegrino in base al tuo budget e alle tue esigenze di comfort e avventura!

Ci sono tour in auto decappottabili di lusso (cruise car) fino al trekking o giri in bicicletta per i più atletici.

E naturalmente, il classico autobus pubblico per chi preferisce vivere l’esperienza come uno del posto.

Cruise Car

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Se vuoi visitare il Monte Pellegrino con qualcuno che conosce bene la zona e con il comfort di un veicolo che viene a prenderti direttamente al tuo hotel, puoi vivere l’esperienza di un Cruise Car, un veicolo speciale che ti porta fino in cima e fa fermate segrete per farti scattare foto e vedere il lato più bello del luogo. Il tour generalmente costa 99,00 Euro a persona e include anche un brindisi con prosecco.

Prenota il tuo tour in Cruise Car per il Monte Pellegrino tramite Get Your Guide

Autobus Privato

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Esistono aziende private che organizzano partenze in autobus per il Monte Pellegrino, generalmente con una sosta anche alla spiaggia di Mondello. Per te che sei alloggiato nel centro di Palermo e vuoi viaggiare comodamente senza dover prendere i mezzi pubblici. Il vantaggio è che arrivi in modo confortevole, ma devi seguire gli orari e le fermate predefinite.

Prenota il tuo trasporto in autobus privato per il Monte Pellegrino tramite Get Your Guide

Autobus Pubblico

La linea di autobus che sale fino al Monte Pellegrino è la n. 812. Di seguito l’elenco delle fermate di questa linea:

PIAZZA CRISPI (Capolinea) – a sinistra in viale Libertà – a sinistra in via Turati – via Scinà – piazza Don Sturzo – via Puglisi Bertolino – via Isidoro Carini – via Calvia – via Dalla Chiesa – a destra in via Duca della Verdura – piazza Giachery – via Montepellegrino – piazza G.le Cascino – via Rabin – via Bonanno – Santuario Montepellegrino – via Padre Giordano Cascini – inversione di marcia – via Padre Giordano Cascini – SANTUARIO MONTEPELLEGRINO (Capolinea)

SANTUARIO MONTEPELLEGRINO (Capolinea) – via Bonanno – via King – via Sadat – piazza G.le Cascino – via Montepellegrino – piazza Giachery – via Duca della Verdura – a sinistra in viale Libertà – a sinistra in via Borrelli – a sinistra in via Delle Croci – PIAZZA CRISPI (Capolinea)

Puoi controllare gli orari direttamente sul sito ufficiale dell’azienda di trasporti di Palermo. Ricorda che ci sono gli orari “feriale” per i giorni della settimana (lunedì a sabato) e “festivo” (festivi e domeniche).

Il biglietto dell’autobus per una corsa (90 minuti) costa 1,40 Euro (biglietto ordinario). Oppure puoi optare per un biglietto di 1 giorno per 3,50 Euro (biglietto giornaliero) che ti permette di prendere quanti autobus vuoi nel giorno in cui convalidi il biglietto (appena sali sull’autobus devi inserirlo nella macchinetta all’interno per timbrarlo).

Puoi acquistare il biglietto prima di salire sull’autobus in un’edicola o tabaccheria. È anche possibile acquistarlo online, ma l’app non funziona sempre molto bene. In ogni caso, puoi provare a scaricare l’app qui.

Trekking

Inizio salita Santuario di Santa Rosalia
Inizio salita Santuario di Santa Rosalia

Da sapere: esistono diversi itinerari per chi vuole fare trekking che non passano per la strada asfaltata. Il più famoso è la “scala vecchia”.

Non ho ancora avuto il piacere di fare la salita a piedi, ma quando lo farò vi racconterò qui. In ogni caso, ci sono aziende che ti guidano per fare trekking e puoi anche prenotare facilmente online.

Tour in Bicicletta al Monte Pellegrino

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Se sei in buona forma puoi fare un giro in bicicletta fino al Monte Pellegrino. Dico buona forma perché è un percorso in salita (e discesa) quindi non è per chi usa la bicicletta una volta all’anno e basta. Il tour non è indicato per bambini sotto i 14 anni. È consigliabile indossare scarpe da ginnastica. Accetti la sfida?

Prenota il tuo tour in Mountain Bike al Monte Pellegrino tramite Get Your Guide

Chi era Santa Rosalia

Santa Rosalia è considerata la patrona di Palermo. Avrebbe posto fine alla peste a Palermo nel XVII secolo.

Santa Rosalia all'ingresso del Santuario sul Monte Pellegrino.
Santa Rosalia all’ingresso del Santuario sul Monte Pellegrino.

Storia di vita di Santa Rosalia

Nata come Rosalia Sinibaldi a Palermo nel 1130, faceva parte di una famiglia discendente diretta dell’imperatore Carlo Magno e della nobile Maria Guiscardi.

La sua nascita sarebbe stata annunciata in una premonizione del re Ruggero II di Sicilia. Si narra che, nel 1128, mentre Ruggero II osservava il tramonto dal Palazzo Reale con la moglie Elvira di Castiglia, vide un’immagine che disse: “Ruggero, ti avviso che, per volontà di Dio, nascerà nella casa di Sinibaldo una rosa senza spine.”

Quando era giovane, Rosalia viveva in un mondo di ricchezza, alla corte di Ruggero e nella dimora paterna situata nell’attuale quartiere Olivella. Aveva già un pretendente che voleva sposarla, ma a quindici anni abbandonò il Palazzo Reale, dove aveva il ruolo di dama d’onore, per dedicarsi alla sua vocazione religiosa nella Chiesa del Santissimo Salvatore, che all’epoca era un monastero.

Più tardi, decise di rifugiarsi in una grotta a Santo Stefano Quisquina, dove visse per 12 anni documentando la propria vita con un’epigrafe latina scritta all’ingresso della grotta. Successivamente, la regina Sibilla permise a Rosalia di tornare a Palermo e di occupare un’altra grotta sul Monte Pellegrino, dove morì dormendo in pace e solitudine il 4 settembre 1170 all’età di 40 anni.

I miracoli di Santa Rosalia

Secondo i registri storici, il 7 maggio 1624 attraccò a Palermo una nave con portatori del virus della peste. Un’epidemia si diffuse nella città provocando migliaia di morti.

Il 26 maggio 1624, giorno di Pentecoste, Girolama La Gattuta salì sul Monte Pellegrino per adempiere a un voto. Bevendo l’acqua che sgorgava dalle rocce e guarita, ebbe  una visione della Vergine Maria e di Santa Rosalia. Nella sua visione, le fu indicato un punto specifico alla fine della grotta dove si trovava un “tesoro”. Insistette con i familiari per andare nel luogo e iniziare gli scavi. Il 15 luglio 1624, nel luogo indicato sotto una grande lapide di marmo, furono trovate ossa umane con un intenso profumo di fiori. Iniziarono a salire molte persone che pregavano, bevevano l’acqua e ottenevano molte guarigioni miracolose.

Le ossa furono pulite e portate alla cappella del vescovo Giannettino Doria che voleva confermare l’autenticità del materiale. Il 27 luglio 1624, Rosalia fu proclamata Patrona di Palermo dal Senato della città, grazie alla grande richiesta del popolo.

Il 13 febbraio 1625, il saponiere Vincenzo Bonelli, disperato per aver perso la giovane moglie a causa della peste, si vestì da cacciatore per sfuggire ai controlli sanitari e, con un cane e un fucile, salì sul Monte Pellegrino con l’intenzione di suicidarsi gettandosi in mare. L’immagine di Rosalia gli apparve con il volto di un “angelo” che gli impedì di suicidarsi, lo condusse alla grotta e gli disse di dire al vescovo Doria di non dubitare più dell’autenticità delle ossa trovate e di portarle in processione per la città, perché solo così la peste sarebbe finita. L’immagine di Santa Rosalia gli disse che sarebbe morto presto della stessa peste della moglie e che la peste sarebbe terminata con il passaggio delle sue ossa per la città durante il canto del “Te Deum Laudamus”.

Bonelli fu contagiato e, prima di morire il 18 febbraio 1625, confessò la sua visione. Il 22 febbraio 1625, il cardinale convocò una nuova commissione di teologi e medici. Confermarono che il corpo trovato era quello di Rosalia.

Il 9 luglio 1625, si svolse una processione con le ossa di Santa Rosalia e la partecipazione popolare. Come previsto dalla visione, durante il canto del “Te Deum Laudamus” i malati guarirono dalla peste sotto gli occhi di tutti e il contagio ebbe fine. Gli scrivani del re annotarono nei registri comunali i nomi, l’età e il luogo delle persone guarite. Il 3 settembre 1625, poco più di un anno dopo il ritrovamento delle ossa di Rosalia, l’epidemia terminò completamente grazie all’aiuto miracoloso della Santa e ricominciò la circolazione pubblica di “persone, animali e merci”.

Il Santuario di Santa Rosalia

Esternamente, il Santuario di Santa Rosalia sembra una chiesa come tante altre. Ma è all’interno che si nota come la costruzione sia inserita nelle rocce del Monte Pellegrino.

santuario santa rosalia montepellegrino 1

All’interno del santuario, troviamo una fila di banchi dove le persone possono sedersi e pregare.

santuario santa rosalia palermo sicilia 1

In fondo, a sinistra, c’è l’immagine di Santa Rosalia protetta da un vetro e coperta di rose.

l'immagine di Santa Rosalia protetta da un vetro e coperta di rose, Santuario Santa Rosalia, Monte Pellegrino, Palermo, Sicilia, Italia

A destra, c’è una lapide di marmo che descrive il ritrovamento delle ossa sacre di Santa Rosalia.

lapide di marmo che descrive il ritrovamento delle ossa sacre di Santa Rosalia - Santuario di Santa Rosalia, Monte Pellegrino, Palermo, Sicilia

Dietro l’immagine di Santa Rosalia c’è uno spazio per le donazioni. Mi ha colpito il cartello che dice: “Aiuta le opere di carità. Se l’offerta che lasci qui è frutto di un sacrificio avrà il doppio valore. Dio ti benedica!”

donazioni santa rosalia

Orari di apertura del Santuario di Santa Rosalia

  • Tra marzo e fine ottobre:
      – Da lunedì a sabato: dalle 09:00 alle 19:00
      – Domeniche e festivi: dalle 08:00 alle 19:30
  • Tra fine ottobre e marzo:
      – Da lunedì a sabato: dalle 09:00 alle 18:00
      – Domeniche e festivi: dalle 08:00 alle 18:00

Per maggiori informazioni: Orari del Santuario di Santa Rosalia

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Barbara Bueno
Barbara Buenohttps://barbarabueno.com
Barbara Bueno è una giornalista brasiliana che vive in Toscana dal 2005. E' arrivata in Italia alla ricerca delle sue origini italiane e ha scoperto la Sicilia (e un siciliano!). Dal gennaio 2007 scrive anche il blog Brasil na Italia ( www.brasilnaitalia.net ) in portoghese e Tuscany Tips (https://tuscany.tips ) in inglese.

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